Con l’entrata in vigore di queste specifiche, il cessionario o committente potrà comunicare all’amministrazione finanziaria la mancata ricezione della fattura o la ricezione di una fattura irregolare, in relazione a violazioni commesse dal 1° settembre 2024 in poi con il nuovo tipo documento TD29 “Comunicazione per omessa o irregolare fatturazione” (obbligo previsto dall’art. 6, comma 8, D.Lgs. 471/97).
Con il nuovo documento TD29 l’operatore che non ha ricevuto fattura entro 90 giorni dal termine entro il quale questa doveva essere emessa o da quello in cui è stata emessa la fattura irregolare dovrà informarne l’Agenzia delle Entrate evitando così di essere sanzionato con una penalità pari al 70% dell’Iva (minimo 250 euro).
Come conseguenza di tale specificità, il documento TD20 “Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture” (ex art. 6 c.9-bis d.lgs. 471/97 o art. 46 c.5 d.l. 331/93) sarà specificamente destinato alle sole regolarizzazioni di cui all’articolo 6, comma 9-bis, del Dlgs 471/1997 (violazioni in materia di reverse charge) e a quelle relative a operazioni che ricadono nella disciplina dell’articolo 46, comma 5, del Dl 331/1993: acquisti intracomunitari o acquisti interni al territorio dello Stato da fornitori Ue e servizi rilevanti in Italia resi da prestatori comunitari.
Con le nuove specifiche viene introdotto il nuovo codice per il regime fiscale RF20 “Regime transfrontaliero di Franchigia IVA” (Direttiva UE 2020/285), per indicare nell’e-fattura il regime fiscale comunitario di franchigia transfrontaliera di cui alla direttiva n. 2020/285, recepita dal Dlgs n. 180/2024 e in vigore dal 1° gennaio 2025.
Sempre a partire dal 1° aprile 2025, ai forfettari e ai nuovi operatori in franchigia Ue, verrà aperta la possibilità di emettere fattura semplificata per importi superiori a 400 euro.
Link alle specifiche https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/specifiche-tecniche-versione-1.9
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