Dal 19 settembre è aperta la Piattaforma Unica della Trasparenza, integrata con la soluzione open source TrasparenzaAI realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche: in un unico accesso è possibile consultare tutti i dati oggetto di obbligo di pubblicazione rispondendo alla crescente richiesta di trasparenza da parte di cittadini e istituzioni, ma anche di semplificazione delle procedure da parte delle amministrazioni. Al momento la piattaforma si propone come punto unico di accesso e agevola le Amministrazioni nella verifica di compliance di quanto pubblicato nei propri siti. A normativa vigente non è comunque possibile evitare per le Amministrazioni la pubblicazione sul proprio sito.
Le informazioni presenti in TrasparenzAI si basano sui dati acquisiti tramite una navigazione automatica dei siti delle Pubbliche Amministrazioni e questi dati, ben valorizzati, andranno a costituire parte della Piattaforma Unica della Trasparenza di Anac che riunisce banche dati interne all’Autorità e fonti esterne come per esempio la Banca dati nazionale Anac dei contratti pubblici, la Banca dati dei servizi pubblici locali, i dati sulle attestazioni degli OIV, la banca dati Istat sulla popolazione residente; la Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche del MEF, l’indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi (Indice IPA).
TrasparenzAI ha anche la funzione di verifica della correttezza e completezza dell’alberatura della Trasparenza dell’ente: grazie all’adozione di strumenti avanzati di web crawling e web scraping, analizzando direttamente le sezioni “Amministrazione Trasparente” dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni permette di verificare la conformità della struttura ovvero la presenza di tutte le sezioni previste in “Amministrazione Trasparente” dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i.. In questo modo è possibile valutare in maniera oggettiva e standardizzata se l’organizzazione delle informazioni rispetti i requisiti normativi.