Bozza decreto attuativo alla Delega Fiscale: quali sono i principali interventi per i tributi locali

Lo schema di D.lgs. di attuazione dell’art.14 della Delega fiscale (Legge 9 agosto 2023, n. 111), recante “Disposizioni in materia di tributi regionali e locali”, contiene diverse norme di interesse per i tributi locali, con l’obiettivo di introdurre nuovi elementi di semplificazione e di superare disposizioni contrastanti.

In materia di IMU, è previsto che la dichiarazione venga presentata esclusivamente in via telematica, come già stabilito per gli enti non commerciali, secondo le modalità individuate con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze; non sarà quindi più possibile utilizzare gli altri canali finora ammessi (consegna diretta al Comune, posta raccomandata senza ricevuta di ritorno, invio tramite posta elettronica certificata).

Con riferimento alla TARI, il termine per la presentazione della dichiarazione è stabilito entro novanta giorni dalla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo, coerentemente con quanto previsto da ARERA nel TQRIF, in luogo del previgente termine del 30 giugno dell’anno successivo. Altra novità di interesse sono la cancellazione dei riferimenti ai rifiuti assimilati, oggetto già di abrogazione con il D.lgs. 116/2020, e la puntualizzazione dei costi da ricomprendere nell’obbligo della copertura integrale dei costi del servizio rifiuti con i proventi della tassa (obbligo che si estende ai costi accessori relativi alla gestione dei rifiuti urbani, quali ad esempio, le spese di spazzamento stradale). Nessun riferimento, invece, nello schema alla disposizione che avrebbe dovuto disciplinare il pagamento della componente fissa per le superfici in cui si producono, in via continuativa, rifiuti speciali, anche con l’obiettivo di raccordare la normativa con quanto sancito da numerose pronunce giurisprudenziali.

Sull’argomento ANCI ha recentemente pubblicato un documento, nel quale ha evidenziato che nella bozza presentata non sono stati recepiti gli aspetti di maggior incidenza sulla revisione del sistema fiscale comunale, finalizzati a rafforzare l’autonomia e la capacità di finanziamento degli enti locali ed è contenuta una disposizione riguardante una compartecipazione regionale all’IRPEF che impatta sugli enti locali e su cui si è espressa una netta contrarietà, continuando ancora che nella bozza in esame, non sono state considerate alcune disposizioni di “sistema” che troverebbero nello schema in esame il loro naturale veicolo normativo, e che sarebbe necessario recepire nell’emanando provvedimento.

Link Utili

Gazzetta Ufficiale

IFEL – Schema Decreto

IFEL – Osservazioni

ANCI Lombardia